Baoh (Baoh Raihosha) è un OAV che dovete assolutamente vedere se siete fan della saga Jojo’s Bizarre Adventure di Hirhiko Araki. Anche questo film animato infatti deriva da un manga di Araki pubblicato nel 1984 e composto da due volumi. L’opera è considerata il secondo lavoro importante dell’autore. Nel 1989 lo studio Pierrot ha realizzato l’adattamento animato in formato OAV della durata di 50 minuti, di cui vi parlerò in questo articolo.
Di cosa parla la storia di Baoh di Hirohiko Araki
Il protagonista è Ikuro Hashizawa, un ragazzo di 17 anni coinvolto in un grave incidente automobilistico che costa la vita ai genitori. Il giovane orfano viene poi catturato dalla Dres, un’organizzazione segreta che conduce esperimenti per creare esseri umani dalle capacità straordinarie. A capo c’è lo spietato dottor Kasuminome.
La Dres utilizza dei parassiti chiamati baoh, organismi simili a vermi che, una volta introdotti nei corpi umani o animali, conferiscono una forza incredibile. Tuttavia, sconfiggerli è complesso: è necessario eliminare l’ospite colpendolo alla testa, bruciare il suo corpo e successivamente distruggere il parassita che fuoriesce.
Ikuro viene scelto come cavia per l’impianto di un baoh. Il verme entra nel suo sistema tramite il braccio e si annida nel cervello, ma la trasformazione viene momentaneamente contenuta: il ragazzo è imprigionato in una camera piena di liquido e trasportato su un treno carico di altri esseri in fase di sperimentazione. Sullo stesso convoglio viaggia anche Sumire, una bambina di 9 anni con il potere di prevedere il futuro. Dopo essersi liberata, Sumire scatena il caos, libera alcuni animali e, accidentalmente, permette a Ikuro di fuggire. La ragazza e il protagonista, ora in possesso di capacità straordinarie, scappano insieme. Da qui inizia la loro avventura fatta di trasformazioni, combattimenti, inseguimenti e sacrifici. E Ikuro, ormai mutato, si ritrova a dover controllare i propri poteri mentre affronta nemici sempre più letali, tra cui il temibile Walken, un colosso quasi indistruttibile.
La mia opinione sull’OAV di Baoh
La produzione di Baoh risente chiaramente dell’influenza di Ken il Guerriero di Tetsuo Hara e Buronson, manga che aveva segnato profondamente gli anni ‘80. Anche qui troviamo una violenza grafica marcata, combattimenti estremi e poteri sovrumani in grado di far esplodere corpi e cervelli con una sola mossa. Pur essendo una versione molto condensata della storia, l’OAV di Baoh rappresenta una piacevole visione per gli appassionati di questo genere.
L’effetto è un mix tra horror e fantascienza con personaggi resi memorabili dal design iconico di Hirohiko Araki. Ikuro è il classico eroe tragico, spinto dalla propria trasformazione a una lotta contro un destino crudele. Sumire, con il suo potere di previsione, rappresenta l’innocenza e la speranza. I villain, seppur abbastanza stereotipati, hanno un fascino particolare: il dottor Kasuminome incarna il classico scienziato pazzo. Mentre Walken, con la sua figura mastodontica e mostruosa, è un antagonista visivamente impressionante che ci ricorda gli epici omoni di Ken Il Guerriero Heart e Devil.
Hirohiko Araki inizia a publicare il manga di Baoh nel 1984; Le Bizzarre Avventure di Jojo escono due anni dopo. Quindi lo stile “arakiano” non è marcato come nelle opere da Stardust Crusaders in poi. Anche l’elemento “bizzarro” della trama non si nota e manca quel pizzico di assurdità e pazzia avanguardistica tipico dei personaggi in Jojo.
In ogni caso una piacevole visione per capire come l’autore ha mosso i primi passi e si è evoluto. Pensate che anche Hiroyuki Takei, autore del manga Shaman King, ha detto che Baoh è una delle sue serie preferite insieme a JoJo’s Bizarre Adventure.
E se siete dei gamer, sappiate che il protagonista principale della serie, Ikuro, è un personaggio giocabile scaricabile in JoJo’s Bizarre Adventure: All Star Battle nella sua forma Baoh. Invece nella rimasterizzazione del 2022 JoJo’s Bizarre Adventure: All Star Battle R è incluso nel roster iniziale.
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