Reina di Ken Il Guerriero è un personaggio femminile nuovo nella storia di Hokuto no Ken. Molti hanno notato la sua incredibile somiglianza con Mamiya e Yuria. La vediamo nei film La leggenda di Hokuto e La leggenda di Raoul e per i fan della saga ormai è fondamentale per la storyline. Tuttavia, curiosamente, non appare nella serie originale di Hokuto no Ken degli anni ’80. Se non ve la ricordate bene, in questo approfondimento vi aiuterò a collocarla correttamente nell’universo post-apocalittico di Ken Il Guerriero.
Chi è Reina di Ken Il Guerriero
Come dicevo nel paragrafo introduttivo, il personaggio di Reina fa la sua comparsa nel primo dei cinque lungometraggi dedicati a Ken il guerriero, ovvero La leggenda di Hokuto del 2006. Torna anche in La leggenda di Raoul, dove il suo ruolo viene ulteriormente approfondito. Questi film si pongono come riletture e ampliamenti dell’opera originale, regalando spazio a figure inedite come lei e arricchendo la psicologia dei personaggi principali.
Reina è una guerriera leale, coraggiosa e appassionata, una donna forte in grado di affrontare la brutalità del mondo in cui vive. È l’unico personaggio femminile capace di stare davvero al fianco di Raoul, non come pedina o spettatrice, ma come generale delle sue truppe e come sua unica, vera debolezza sentimentale.
Come è nato il personaggio di Reina: l’intervento di Tsukasa Hojo
Tutti vi starete chiedendo: se questo personaggio non esisteva nella serie originale, da dove è saltato fuori? Ora ve lo spiego: il creatore di Hokuto no Ken, Tetsuo Hara, è sempre stato molto amico di Tsukasa Hojo, autore di Occhi di gatto e City Hunter. Insieme hanno lavorato a questo nuovo personaggio che era assente nella saga: una donna forte, autonoma, carismatica e capace di influenzare profondamente le scelte di Raoul. Reina è l’emblema di quella sensibilità femminile che mancava all’antagonista di Kenshiro.
Nella serie originale la parte femminile di Raoul risiedeva in Yuria, ma il loro rapporto non era mostrato chiaramente e si poteva solo immaginare. Yuria è stata l’unica capace di piegare la spietatezza del Re di Hokuto e rendere vana la sua forza e inutili i suoi poteri. Un momento di debolezza lo abbiamo visto quando Raoul ha pianto per il fratello Toki ma, a parte questo, l’antagonista di Ken non ha mai mostrato sentimenti.
Il rapporto con Raoul
Il legame tra Reina e Raoul è uno dei più intensi e drammatici della saga. I due si conoscono fin dall’infanzia nella Terra di Shura, crescendo insieme anche all’inseparabile fratello di lei, Souga. Reina segue Raoul in ogni sua battaglia, diventando il suo braccio destro, ma anche la sua ferita più profonda. Il loro amore è tormentato e trattenuto: lui teme che questo sentimento lo renda debole, ma non riesce a rinunciarvi.
Il culmine emotivo arriva quando Reina, ferita mortalmente in battaglia, gli dichiara il suo amore. Solo allora Raoul si lascia andare ad un’esplosione di dolore e vendetta, scagliandosi contro l’esercito di Souther. Questo momento ci mostra il lato più umano e fragile di un personaggio solitamente dominato da orgoglio e ferocia.
C’è anche chi ipotizza che i due abbiano avuto un figlio, e che quel bambino – Ryo – mostrato verso la fine del manga originale, possa essere proprio frutto del loro amore. Forse è solo una suggestione romantica, ma non possiamo negare che l’idea sia affascinante.
L’introduzione del personaggio di Reina nella storia è stato illuminante: Raoul ha qualcuno che lo ama e lo apprezza per quello che è, nonostante il suo carattere e i suoi modi brutali.
Perché Reina somiglia a Yuria e Mamiya
Appena Reina appare sullo schermo, è impossibile non pensare a Julia (Yuria): entrambe hanno un vestiario chiaro da combattimento, lunghi capelli rosso fuoco e una dedizione assoluta verso l’uomo che amano. Ma non solo: anche Mamiya, altra figura femminile iconica della prima serie, condivide con Reina lo spirito battagliero, i tratti fieri e i capelli rossi.
Questa somiglianza visiva e tematica non è casuale: le tre donne rappresentano l’archetipo della “guerriera dal cuore puro”, una figura ricorrente e cara agli autori della saga. Forse Hara e Hojo volevano dar voce, attraverso Reina, ad un ideale femminile ancora più completo: combattiva come Mamiya, dolce e devota come Julia, ma anche autonoma e stratega, capace di influenzare le sorti di un impero.
Reina è diventata iconica pur avendo avuto solo spazio nei film. Se Yuria è stata per Kenshiro la ragione di vita, Reina avrebbe potuto essere per Raoul non solo una complice in battaglia, ma la sua possibilità di redenzione. È una figura che unisce forza e dolcezza, lealtà e umanità.
Se siete appassionati del mondo di Ken Il Guerriero, vi invito a leggere il mio articolo sulle sigle della serie anime