In questo approfondimento su come guardare Dragon Ball, ripercorriamo tutte le serie dell’opera di Akira Toriyama. Se sei un appassionato, probabilmente hai già idea da dove iniziare. Ma forse non sai che esistono due modi per approcciarsi a Dragon Ball. Alcuni fan preferiscono seguire l’ordine cronologico di uscita, mentre altri optano per una visione basata sulla sequenza temporale degli eventi narrati.
Tuffiamoci dunque in questo percorso per scoprire (o riscoprire) la storia di Son Goku e company, con i miei consigli sull’ordine migliore per godersela.
Come guardare Dragon Ball: l’ordine cronologico
1. La serie originale: Dragon Ball (1986)
Negli anni ’80, mentre in Italia esplodeva la passione per i cartoni animati, faceva il suo debutto Dragon Ball sul canale Junior TV. Con un totale di 153 episodi, la prima stagione si caratterizza per il suo tono leggero, un mix di avventura, arti marziali e comicità, ed è considerata un classico che ha gettato le basi per il fenomeno mondiale di Dragon Ball.
Questa prima serie introduce Goku, un ragazzino dotato di forza straordinaria e una bizzarra coda da scimmia. Accompagnato dalla giovane Bulma, Goku parte alla ricerca delle sette Sfere del Drago, artefatti magici in grado di evocare Shenron, il drago capace di esaudire un desiderio. Durante il viaggio, incontra personaggi memorabili come il Maestro Muten, Yamcha, Crilin e Piccolo, che si alternano tra amici e rivali del protagonista. Questa serie è assolutamente da guardare per prima, se si vuole comprendere meglio tutta la saga.
2. Dragon Ball Z: la saga dei Saiyan (1989)
Con Dragon Ball Z inizia una nuova era. Questa serie di 291 episodi del 1989 ha un un tono più maturo e combattimenti spettacolari. Goku è ormai adulto e scopre di appartenere alla razza guerriera dei Saiyan. La storia prende il via con l’arrivo di Radish, fratello di Goku, e prosegue con epiche battaglie contro nemici iconici come Freezer, Cell e Majin Bu. Incontriamo anche il figlio di Goku Gohan, il principe dei Saiyan Vegeta, gli androidi C17 e C18.
Anche questa serie ha segnato un’epoca, diventando un fenomeno di culto, oltretutto grazie al suo vasto merchandising, che spazia dai videogiochi (Dragon Ball FighterZ, Dragon Ball Z Kakarot) alle carte collezionabili.
3. Dragon Ball GT: una storia fuori dal canone (1996)
Dragon Ball GT del 1996, di 64 episodi, rappresenta una deviazione rispetto alla trama originale del manga, ma merita comunque attenzione. A differenza delle serie precedenti, GT non è tratto dal manga di Akira Toriyama ma è una storia originale sviluppata per la televisione.
Ambientata qualche anno dopo la fine di Dragon Ball Z, la serie vede Goku trasformato in bambino a causa di un desiderio espresso erroneamente da Pilaf al drago Shenron. Insieme a sua nipote Pan e al giovane Trunks, il protagonista affronta nuovi avversari, tra cui Baby, Super C17 e vari draghi. Sebbene non faccia parte del canone ufficiale, GT offre un’esperienza diversa per i fan della saga.
4. Dragon Ball Super: nuove divinità e trasformazioni (2015)
Con i 131 episodi di Dragon Ball Super, Toriyama amplia l’universo narrativo dopo quasi 20 anni, introducendo gli Dei della Distruzione, nuovi nemici come Zamasu e Jiren, il “non” cattivo Lord Beerus, il Gran Sacerdote e incredibili trasformazioni per i Saiyan come il Super Saiyan God e il Super Saiyan Blue. La serie si colloca prima degli eventi di Dragon Ball GT. Quindi puoi decidere liberamente se guardarla prima o dopo quella serie.
In che ordine guardare la saga di Akira Toriyama
A questo punto ti starai chiedendo: come guardare Dragon Ball? Rispettando l’ordine cronologico di uscita o quello temporale degli eventi? Chi si approccia alle serie per la prima volta, deve sicuramente iniziare dalla prima stagione del 1986 e guardare poi Dragon Ball Z del 1989.
Si può proseguire con l’ordine degli eventi della trama e visionare Dragon Ball Super e successivamente Dragon Ball GT.
In alternativa puoi seguire l’ordine di uscita e guardare prima il GT e in seguito il Super. Ma tutto dipende dal tuo gusto personale!
I lungometraggi
Se ami gli approfondimenti, non perderti i 15 lungometraggi legati a Dragon Ball Z. Questi film sono ambientati in momenti specifici della timeline o sono storie parallele, arricchendo ulteriormente il franchise. Per non fare confusione, puoi guardarli alla fine delle quattro serie oppure dopo aver visto Dragon Ball Z. Ecco l’elenco.
Dragon Ball Z: La vendetta divina (1989)
Dragon Ball Z: Il più forte del mondo (1990)
Dragon Ball Z: La grande battaglia per il destino del mondo (1990)
Dragon Ball Z: La sfida dei guerrieri invincibili (1991)
Dragon Ball Z: Il destino dei Saiyan (1991)
Dragon Ball Z: L’invasione di Neo Namek (1992)
Dragon Ball Z: I tre Super Saiyan (1992)
Dragon Ball Z: Il Super Saiyan della leggenda (1993)
Dragon Ball Z: La minaccia del demone malvagio (1993)
Dragon Ball Z: Sfida alla leggenda (1994)
Dragon Ball Z: L’irriducibile bio-combattente (1994)
Dragon Ball Z: Il diabolico guerriero degli inferi (1995)
Dragon Ball Z: L’eroe del pianeta Conuts (1995)
Dragon Ball Z: La battaglia degli dei (2013)
Dragon Ball Z: La resurrezione di ‘F’ (2015)
Gli speciali tv
I due speciali TV di Dragon Ball Z sono episodi che approfondiscono la storia di alcuni personaggi chiave, fornendo retroscena non trattati nella serie principale. Anche questi puoi guardarli dopo le quattro serie oppore dopo aver visto lo Z.
Dragon Ball Z: Le origini del mito (1990)
Questo speciale racconta la storia di Bardock, il padre di Goku, e del suo tentativo di opporsi al tiranno Freezer. Ambientato prima della distruzione del pianeta Vegeta, mostra come Bardock acquisisca la capacità di prevedere il futuro e realizzi il destino del suo popolo. È una storia tragica che rivela le origini di Goku e il sacrificio del suo genitore per cercare di salvare i Saiyan.
Dragon Ball Z: La storia di Trunks (1993)
Questo speciale è ambientato in una timeline alternativa in cui Goku muore di una malattia cardiaca e i Guerrieri Z vengono eliminati dagli Androidi C17 e C18. Racconta la lotta di Trunks, il figlio di Vegeta e Bulma, per sopravvivere in un futuro apocalittico e diventare abbastanza forte da cambiare il corso degli eventi. È un racconto cupo ed emozionante che spiega l’origine di Trunks del futuro e il motivo del suo viaggio nel passato.
Dragon Ball Kai (2009)
Il paragrafo finale di questo articolo, che vi spiega come guardare Dragon Ball, lo dedico a Dragon Ball Kai. Si tratta di ua versione rimasterizzata di Dragon Ball Z, trasmessa in Giappone dal 2009 al 2015, per un totale di 159 episodi. Creata per celebrare il 20º anniversario di Dragon Ball Z, presenta una qualità visiva migliorata in HD, una nuova colonna sonora e un ritmo narrativo più rapido, grazie all’eliminazione di filler e contenuti non presenti nel manga originale. Kai segue fedelmente la storia di Akira Toriyama, coprendo gli archi narrativi dei Saiyan, Freezer, Cell e Majin Bu, offrendo ai fan un’esperienza più concisa e fedele rispetto alla serie originale. Uscito solo in Giappone ma reperibile con sottotitoli in italiano. L’ho messo alla fine proprio perché non doppiato e quindi è preferibile guardare Dragon Ball Z.